Home Titoli di Stato Risultati Asta BTP 14 Giugno 2012

Risultati Asta BTP 14 Giugno 2012

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 I risultati dell’asta di Buoni Poliennali del Tesoro a tre anni di oggi restano in linea con le precedenti emissioni, caratterizzate in particolare da un aumento dei tassi di interesse notevole a fronte di una domanda sostenuta. Per il titolo con scadenza 2015 il mercato ha richiesto un importo pari a 4.775 milioni di euro che ha permesso il collocamento di tutti e 3 i miliardi di euro previsti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

ASTA BTP 14 GIUGNO 2012

Il rendimento si attesta in salita; il BTP a tre anni offre il 5,30% nel mese corrente, mentre a Maggio il tasso di interesse lordo si attestava al 3,91%. Il rialzo riporta gli orologi indietro di sei mesi ed il “tre anni” torna ai livelli sfiorati a Dicembre scorso. Durante l’asta sono stati collocati anche due BTP non più in corso di emissione rispettivamente con scadenza nel 2019 e nel 2020; il primo è stato offerto con un rendimento del 6,10% mentre il secondo sfiora il 6,13%. Il totale dell’emissione dei due titoli è stato di 1,5 miliardi di euro a fronte di una domanda complessiva pari a 2,7 miliardi di euro.

CALCOLO RENDIMENTO BTP ITALIA

L’asta di oggi prosegue la tendenza delle precedenti; nonostante la domanda è sostenuta i rendimenti salgono vertiginosamente e le tensioni sullo spread si riversano anche sull’azionario. Il pericolo vero attualmente è la Spagna però; il differenziale dei Bonos con il Bund sfiora il 7%, soglia critica oltre la quale la Spagna non riuscirà più a trovare finanziatori sul mercato ed avrà bisogno di un intervento internazionale di salvataggio.

Lo Spread Btp-Bund invece si attesta intorno a 470 punti base. Le manovre del Governo erano riuscite a portare il differenziale al di sotto della soglia critica, ma l’andamento dell’Euro e le speculazioni hanno riportato in alto lo spread congelando ancora una volta gli scambi sul MOT. Anche se la situazione Spagnola è ben distante da quella Italiana, il settore bancario è sotto controllo e potrebbero arrivare altri downgrade sugli istituti italiani.