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Forex report min&max intraday

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Dollaro Australiano EUR/AUD 1.8285 1.8297 1.8173 1.8367    1.8221    1.8595
Dollaro Canadese EUR/CAD 1.6112    1.6121    1.6019    1.6325    1.6117    1.6328
Dollaro Hong Kong EUR/HKD 10.2953 10.2978 10.249 10.3702 10.2891 10.2872
Dollaro Neo Zelandese EUR/NZD 2.2726 2.2751 2.247 2.2735 2.2546    2.2875
Dollaro Singapore EUR/SGD 1.9893 1.9913    1.983    2.0297    1.9904    2.0111
Dollaro Usa EUR/USD 1.3284 1.3286 1.3224 1.3381    1.3276    1.3273
Franco Svizzero    EUR/CHF 1.5101    1.5104    1.5096    1.5185    1.5151    1.526
Fiorino Ungherese EUR/HUF 287.54 288.35    286.64    292.15    289.5    289.85
India EUR/INR 65.9705    65.973    65.4987    66.4856    65.816    66.345
Rublo Russo EUR/RUB 44.26 44.285 44.178    44.7 44.322 44.5043
Shekel Israeliano EUR/ILS 5.5217 5.5242    5.5003    5.5554    5.522    5.49613
Sterlina Britannica EUR/GBP 0.891 0.8916 0.8885    0.90055    0.8915    0.9044
Won Sudcoreano EUR/KRW 1750.9 1753.4 1744.7 1772 1755.59 1759.51
Yen Giapponese EUR/JPY 131.29    131.32    130.99    134.32    132.57    133.05
Zloty Polacco EUR/PLN 4.2457    4.2482    4.234    4.3957    4.348    4.4285

LEGGI IL REPORT DI PIAZZA AFFARI

Euro ancora in fase di assestamento a meta’ seduta, in un mercato orfano di spunti di rilievo dai fondamentali e in attesa dei risultati delle societa’ Usa per capire quale movimento potrebbe avere la percezione del rischio. A meta’ seduta l’euro quota 1,3273 dollari, 132,48 yen, 0,8906 sterline e 1,5168 franchi. Il dollaro quota anche 99,84 yen, 1,1420 franchi e 1,4906 sulla sterlina.

Dollaro in rialzo sull’euro a 1,3276 dopo i dati macro sulle vendite al dettaglio e i prezzi alla produzione inferiori alle previsioni, con gli investitori cauti in attesa dei conti trimestrali delle societa’ Usa. La divisa europea tratta a 1,3276 dollari, 131,73 yen, 0,89025 sterline e 1,513 franchi. Il dollaro quota a 99,2 yen, 1,1397 franchi e 1,4906 per una sterlina.

Chiusura in nero per i principali indici europei sostenuti sopratutto dai titoli bancari (+5% Eurostoxx di settore). Gli indici hanno limato i guadagni dopo la pubblicazione dei deludenti dati Usa sulla produzione e sulle vendite al dettaglio di marzo. A piazza Affari, lo S&P/Mib e il Mibtel hanno chiuso in nero del 2,34% a 17816 punti e dell’1,6% a 14101 punti. Bene anche il Cac 40 (+0,876%), il Dax (+1,47%) e il Ftse 100 (+0,133%).

In evidenza Mondadori (+11,9%) che segna la miglior performance del paniere principale. A detta di un analista contattato da MF-Dow Jones, “l’andamento di oggi e’ riconducibile a un movimento settoriale rialzista del comparto ‘media’, gia’ in atto da alcune settimane”. In progresso anche Rcs (+4,95%), L’Espresso (+2,79%) e Mediaset (+2,49%). Nel comparto bancario in luce B.Mps (+6,23%), inserita nella Conviction Buy List di Goldman Sachs, Unicredit (+5,95%), Intesa Sanpaolo (+4,48%) e Ubi B.(+3,85%) su cui Centrosim ha confermato il rating buy in seguito all’annuncio dei termini delle 2 operazioni di rafforzamento patrimoniale di medio-lungo termine.

Il settore, a detta di un trader, sarebbe stato trainato dai dati trimestrali di Goldman Sachs che ha pubblicato un utile netto superiore alle attese. Tra i titoli del lusso da segnalare Luxottica (+5,98% a 13,46 euro) che nel pomeriggio di giovedi’ ha annunciato il rinnovo della licenza per i marchi Donna Karan e DKNY per 5 anni fino al 2014. Deutsche Bank ha alzato il rating della societa’ da hold a buy ed il target price da 13 a 16 euro.

In forte rialzo anche Bulgari Spa (+8,29%) la cui performance sarebbe, a detta di un analista, legata alle attese ottimistiche sull’economia giapponese, mercato nel quale la societa’ produce circa il 20% del suo fatturato. Nel comparto assicurativo in evidenza Generali Ass. (+3,97%) di riflesso alle indiscrezioni di stampa secondo cui la societa’ di Trieste potrebbe acquisire alcuni asset di Pirelli Re, che ha pero’ tenuto a smentire le possibili dismissioni.

Acquisti anche su Milano Ass. (+11,57%), che, secondo un esperto, attrae gli investitori con un dividend yield molto interessante, e Cattolica Ass. (+2,71%), che rimbalza dopo i recenti cali.
Tra le utilities male A2A (-1,11%), che dovrebbe riunire nel fine settimana il consiglio di sorveglianza, Terna (-0,974%), nonostante Credit Suisse abbia alzato il rating da neutral ad outperform, e Acea (-1,37%). Tra le altre blue chip in leggero rialzo Fiat (+0,51%), di riflesso alle indiscrezioni che vedono Sergio Marchionne come possibile nuovo Ceo di Chrysler in caso di accordo tra il Lingotto e l’azienda americana.

Male invece Pirelli & C. (-2,55%) su cui Centrosim ha tagliato il rating da buy a neutral. Nel resto del listino acquisti su Molmed (+8,37%), nel giorno dell’asssemblea, e Astaldi (+5,84%), in corsa per una commessa in Turchia. Vendite invece su Seat P.G. (-49,77%), di cui e’ stato scambiato oltre il 74% del capitale, e Fastweb (-0,384%), che, secondo indiscrezioni, avrebbe chiesto un finanziamento da 350 mln alla Bei. Sugli scudi invece Exprivia (+20%), Dmt (+20,38%) e Dada (+18,44%).