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Dollaro neozelandese ai minimi dopo intervento RBNZ

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 E’ una fase di mercato negativa per il dollaro neozelandese, che continua a deprezzarsi in scia con quanto sta già accadendo al dollaro australiano a seguito della decisione della Reserve Bank of Australia (RBA) di tagliare i tassi di interesse ai minimi di sempre del 2,75%. Ora anche la valuta neozelandese ha iniziato a perdere quota, a seguito dell’intervento della Reserve Bank of New Zealand (RBNZ) che ha deciso di mettere un freno al continuo apprezzamento della propria divisa. Ma cosa ha contribuito a far crollare così vistosamente il dollaro neozelandese?

Sono state le dichiarazioni di Graeme Wheeler, governatore della Banca Centrale neozelandese, che ha annunciato di essere pronto a intervenire per limitare i rialzi della valuta che nell’ultimo anno ha guadagnato circa il 10% neei confronti delle altre monete più importanti. Secondo gli operatori del mercato forex l’intervento della RBNZ sarebbe stato comunque modesto, anche se gli specialisti di Credit Suisse ritengono che ora sia più probabile il taglio dei tassi e un’azione più decisa sul mercato valutario.

La banca d’affari elvetica ritiene che la soglia critica per il dollaro neozelandese sia stata raggiunta e questo ha fatto scattare l’allarme ai quartieri alti della RBNZ. Il tasso di cambio NZD/USD, detto anche “kiwi” nelle sale operative, è crollato sui minimi da oltre un mese sfiorando quota 0,8350. La valuta neozelandese ha perso molto soprattutto contro l’euro. Infatti, il cross EUR/NZD è volato fino in area 1,57 ai massimi da un mese e mezzo. Tuttavia, alcuni analisti del forex ritengono che non ci saranno altri interventi della RBNZ e che il dollaro neozelandese non scenderà ulteriormente.

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Mentre c’è un dollaro australiano verso la parità con dollaro Usa, secondo Jane Foley, senior currency strategist di Rabobank, la divisa neozelandese non dovrebbe perdere altro terreno. La moneta neozelandese resta ancora una delle preferite dagli investitori per diversificare i propri portafogli rispetto alle classiche valute “major” come euro, dollaro, sterlina, franco e yen.