Home Coppie Valute USD/JPY Le elezioni giapponesi fanno scivolare lo yen

Le elezioni giapponesi fanno scivolare lo yen

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 Lo yen ha subito un calo che lo ha portato fino al livello più basso degli ultimi sei mesi rispetto al dollaro americano: la speculazione stavolta ha riguardato le elezioni che si terranno in Giappone a dicembre, visto che c’è la convinzione che il potere sarà assunto dal partito di opposizione, fortemente voglioso di una politica monetaria piuttosto aggressiva. Due settimane fa i trader erano in attesa delle mosse di Bank of Japan, ora sono stati accontentati con questa performance negativa. Le pressioni nei confronti dell’istituto di credito centrale della nazione nipponica stanno aumentando per quel che riguarda un indebolimento della divisa, ma l’obiettivo non è certo semplice da raggiungere, come sta accadendo anche per il dollaro neozelandese.

Entrando maggiormente nel dettaglio delle ultime contrattazioni, lo yen ha perso 1,1 punti percentuali rispetto alla moneta verde, attestandosi in questa maniera a quota 81,15. Un altro livello raggiunto in precedenza, 81,46 yen per la precisione, ha rappresentato proprio la quotazione più bassa dallo scorso 25 aprile. Tra l’altro, la valuta asiatica ha perso terreno anche nei confronti dell’euro (-1,4%), nonostante i guadagni degli ultimi giorni. Nel frattempo, il Dollar Index, riferimento che monitora il dollaro statunitense e il suo cambio rispetto ad altre sei controparti (tra cui appunto lo yen), ha subito delle lievi modifiche.

Il premier giapponese Yoshihiko Noda sta per sciogliere il Parlamento, operazione necessaria per dare il via alle elezioni a cui si è fatto riferimento in precedenza. Il voto per la Camera Bassa avrà luogo il prossimo 16 dicembre, dunque tra un mese esatto. Il principale problema economico da affrontare è quello della deflazione, senza dimenticare comunque lo yen troppo forte. I mercati finanziari cominceranno a reagire sul serio soltanto quando vi saranno dei quantitative easing limitati dal punto di vista monetario. Infine, da Bank of Japan ci si attende un taglio dei tassi di interesse principali fino a quota zero per sostenere adeguatamente i prestiti.