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Forex Insider: il calendario economico dal 14 al 18 novembre

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 Riparte una nuova settimana forex. I riflettori sono stati puntati per tutta la scorsa settimana sull’Italia e sulla situazione politica del paese. Martedì il governo ha perso la maggioranza alla Camera in occasione del voto sul Rendiconto dello Stato Italiano e il presidente del Consiglio Silvio Berlusoni ha annunciato le sue dimissioni. Mercoledì il rendimento dei Btp ha toccato il 7,47% mentre lo spread con i Bund tedeschi ha raggiunto quota 575 punti base. Giorgio Napolitano è uscito allo scoperto nominando Mario Monti senatore a vita, lanciando così un preciso segnale ai mercati e al mondo politico. Nel weekend il Parlamento ha approvato la Legge di Stabilità e Berlusconi ha rassegnato le sue dimissioni al Presidente della Repubblica.

Questi i principali market mover della settimana dal 14 al 18 novembre:

Lunedì 14 Novembre il Giappone renderà noto il dato sul suo Prodotto Interno Lordo (PIL) e sulla sua Produzione Industriale. Anche l’Eurostat rialscerà questo importnate indicatore, che misura il cambiamento nella produzione totale delle fabbriche, delle aziende e degli erogatori di servizi pubblici in zona euro. L’ Indice della Produzione industriale rappresenta un buon indicatore della forza del settore manifatturiero.

Martedì 15 Novembre, dalla zona euro verranno resi noti i PIL di Francia, Germania e Italia. La BoE, la Banca d’Inghilterra, rilascerà la lettera sull’inflazione, una analisi economica dettagliata circa le proiezioni della banca in materia di inflazione. La lettera viene pubblicata solo quando il CPI è superiore al 3,0%. Il National Statistics renderà noto l’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC), che misura i cambiamenti nei prezzi di beni e servizi dal punto di vista del consumatore. Si tratta di uno strumento chiave per misurare in cambiamenti nelle tendenze di acquisto e l’inflazione in Gran Bretagna. Dalla zona euro verrà diffuso l’ Economic sentiment, l’Indice di fiducia ZEW, elaborato dal Zentrum für Europäische Wirtschaftsforschung , che determina il sentiment degli investitori istituzionali tedeschi. L’Eurostat diffonderà il dato sul PIL della regione, un indicatore chiave dello stato di salute di un’economia. I cambiamenti percentuali trimestrali del PIL illustrano il tasso di crescita dell’economia nel suo insieme. Dagli Stati Uniti saranno resi noti i dati sulle Vendite al dettaglio, un indicatore importante della spesa dei consumatori e considerato un indicatore di crescita dell’economia USA, e sull’ Indice dei prezzi alla produzione (Producer Price Index, PPI), un indicatore inflazionistico che misura il cambiamento medio dei prezzi di vendita praticati dai produttori nazionali di beni e servizi.

Mercoledì 16 novembre il Giappone comunicherà il Tasso di interesse, al cui annuncio farà seguito la conferenza stampa della BoJ, con indicazioni sulle prospettive economiche, sull’inflazione e sulle variazioni dei tassi di interesse. La gran Bretagna pubblicherà il Claimant Count Change, che misura la variazione del numero di disoccupati in Gran Bretagna nel corso di un dato mese. Una tendenza al rialzo indica debolezza del mercato del lavoro e ha un impatto negativo sulla spesa dei consumatori e quindi sulla crescita economica. E’ atteso inolte il discorso del governatore della BoE, Mervyn King, e la diffusione del rapporto sull’inflazione redatto dalla Bank of England, che fornisce un’analisi economica dettagliata e proiezioni sull’inflazione in base alle quali il Comitato per la politica monetaria della Banca adotta le proprie decisioni in materia di tassi d’interesse e presenta una valutazione delle prospettive dell’inflazione britannica per i due anni successivi. Il report viene pubblicato trimestralmente. L’Eurostat renderà noto il dato sull’ Indice dei prezzi al consumo. Sarà invece l’ U.S Bureau of Labor Statistics, negli Stati Uniti, a pubblichare lo stesso dato, mentre la Federal Reserve (FED) fornirà il dato sulla Produzione industriale, che misura il cambiamento nella produzione totale dell’industria manifatturiera, mineraria, elettrica e del gas negli Stati Uniti. Rappresenta inoltre un buon indicatore della forza del settore manifatturiero

Giovedì 17 novembre la Bank of Japan rilascerà il suo rapporto mensile, mentre il Department of Labor degli Stati Uniti diffonderà l’ Initial Jobless Claims, che misura il numero di persone che per la prima volta nella settimana in rassegna hanno richiesto l’indennizzo di disoccupazione. Sempre dagli USA, si conosceranno i dati sulle Concessioni edilizie, che indicano le variazioni nel numero di nuovi progetti edilizi rilasciate dal governo, l’Indice Housing Starts, che cattura il dato annualizzato delle nuove case o edifici la cui costruzione è stata iniziata in un dato mese, e l’ Indice di produzione FED di Filadelfia. L’EIA (Energy Information Administration) per lo Stoccaggio di Gas Naturale (Natural Gas Storage) rilascerà il dato sull’immagazinamento di Gas Naturale, che misura la variazione del numero di piedi cubi di gas naturale che si trovano nei depositi sotterranei durante la settimana precedente.

La settimana si chiude Venerdì 18 novembre con pochi dati di rilievo in agenda. Dal Canada, sarà reso noto l’Indice principale dei prezzi al consumo.

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