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Forex report min&max intraday

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Dollaro Australiano    EUR/AUD 1.8728    1.8736    1.859    1.8732    1.8644    1.8715
Dollaro Canadese    EUR/CAD 1.6381    1.6391    1.6311    1.6429    1.634    1.6501
Dollaro Hong Kong    EUR/HKD 10.2544    10.2571    10.1895    10.3133    10.2546    10.2738
Dollaro Neo Zelandese    EUR/NZD 2.297    2.299    2.287    2.3129    2.2963    2.2998
Dollaro Singapore    EUR/SGD 2.0098    2.0113    1.9973    2.0178    2.0064    2.0064
Dollaro Usa    EUR/USD 1.3233    1.3235    1.3145    1.331    1.3231    1.3255
Franco Svizzero    EUR/CHF 1.52    1.5208    1.5111    1.5242    1.517    1.5169
Fiorino Ungherese    EUR/HUF 293.13    293.63    292.21    298.75    296.88    296.8
India    EUR/INR 66.3673    66.3698    65.7659    66.877    66.406    66.302
Rublo Russo    EUR/RUB 44.597    44.622    44.287    44.774    44.632    44.479
Shekel Israeliano    EUR/ILS 5.4772    5.4797    5.4563    5.5151    5.486    5.517
Sterlina Britannica    EUR/GBP 0.9016    0.9022    0.8957    0.905    0.8993    0.905
Won Sudcoreano    EUR/KRW 1785.1    1787.6    1748.3    1793.2    1783.34    1747.67
Yen Giapponese    EUR/JPY 131.79    131.82    130.93    133.79    132.37    132.8
Zloty Polacco    EUR/PLN 4.443    4.448    4.4306    4.526    4.4785    4.4963

LEGGI IL REPORT DI PIAZZA AFFARI

Euro in lieve ripresa rispetto ai minimi del durante, in un mercato privo di un indirizzo per le numerose assenze tra gli investitori e di novita’ dal fronte dei fondamentali. A metà seduta i principali movimenti – tutti comunque entro un ristretto canale – sono stati dettati da considerazioni tecniche. A meta’ seduta la divisa unica e’ stata quotata 1,3214 dollari, dopo avere oscillato tra 1,3145 di minimo e 1,3283 di massimo.

Chiude pressoche’ invariato il rapporto tra euro e dollaro rispetto alla vigilia. In mattinata la moneta unica si era indebolita nei confronti del biglietto verde come conseguenza di una crescente avversione al rischio, ma di fronte all’andamento positivo delle Borse europee e di Wall Street l’euro ha recuperato terreno. In serata la moneta unica passa di mano a 1,3278 dollari. Tiene meglio invece lo yen che vale 132,83 per un euro.

Seduta in rialzo per le principali borse europee che nel corso del pomeriggio hanno invertito la rotta sostenute dal buon andamento di Wall Street. La giornata odierna e’ stata comunque caratterizzata da elevata volatilita’ e volumi in calo. A piazza Affari, lo S&P/Mib e il Mibtel hanno chiuso in nero del 2,28% a 16939 punti e dell’1,77% a 13574 punti. Bene anche il Cac 40 (+0,64%) e il Dax (+0,77%), mentre segna un calo dello 0,127% il Ftse 100. Sul paniere principale Atlantia ha segnato la miglior performance guadagnando il 7,95%.

A detta di un analista di una primaria banca milanese “l’azione ha beneficiato delle indiscrezioni che sono circolate sul mercato, secondo cui sarebbe possibile la costituzione di un nuovo patto parasociale”. Ha chiuso in rialzo Fiat (+4,28%), di cui e’ stato scambiato oltre il 6% del capitale. L’azione non ha risentito del taglio del rating da buy a neutral da parte di Goldman Sachs e della rimozione del titolo dalla sua Conviction Buy List. Tra gli altri industriali, chiudono in positivo anche Impregilo (+2%), Ansaldo Sts (+2,8%) e Pirelli & C. (+5,9%) che, come sottolinea un esperto, “sta performando in modo decorrelato rispetto all’indice e nelle prime sei sedute di aprile ha guadagnato il 23,49%”.

Decisamente al rialzo la seduta odierna per i titoli bancari. Guadagnano Unicredit (+3,77%), Ubi B. (+0,61%), Intesa Sanpaolo (+2,83%), B.Popolare (+4,39%) e B.Mps (+3,37%) su cui Bank of America ha alzato il prezzo obiettivo a 0,83 da 0,7 euro, confermando il rating underperform. Contrastati gli assicurativi. Acquisti su Alleanza Ass. (+2,08%), Unipol (+1,19%) e Generali Ass (+1,63%), che ha tenuto un roadshow in Germania. Unicredit spiega che sono emersi alcuni punti interessanti, tra cui il fatto che nel 1* trimestre il mercato italiano danni rimane difficile e le tariffe per i veicoli a motore saranno aumentate del 3,5-4%. In rosso, invece, Fonsai (-0,55%). Chiudono in territorio positivo le utilities. Denaro su Terna (+0,65%) su cui Barclasy ha avviato la copertura con rating overweight e un target price di 2,9 euro e A2A (+1,04%).

Col segno positivo anche Snam R.G (+0,26%) e Enel (+4,59%), che nella mattinata ha ricevuto il via libera dall’Ue all’acquisizione della spagnola Endesa. Tra le altre blue chip, in nero Telecom (+2,48%) nel giorno dell’assemblea degli azionisti. Sale anche Lottomatica (+0,76%) grazie al contratto quinquennale siglato in Arizona per la gestione delle lotterie istantanee. Sul resto del listino, bene Seat P.G.(+2,64%) su cui Mediobanca ha alzato il rating ad outperform da neutral, confermando il target price a 0,254 euro per azione e Rcs (+2,22%) dopo che Pandette Finanziaria ha presentato la lista dei condidati al Cda, in cui figura, tra gli altri, Giuseppe Rotelli. In evidenza anche Campari (+1,89%), nel giorno della presentazione del deal Wild Turkey. Bob Kunze-Concewitz, Ceo di Campari, ha ricordato che l’accordo rappresenta un altro passo nello sviluppo di un player leader nel business globale degli spirit.

Hanno prevalso i segni piu’ anche su Amplifon (+6,76% a 1,6 euro) su cui Banca Leonardo ha aumentato il target price a 1,4 euro da 1,1 euro alla luce di una revisione delle previsioni sul dollaro e sulla sterlina. Tra i maggiori rialzi della seduta, da segnalare Trevisan C. (+16,54%) che secondo un analista e’ stata spinta dalle voci sulla concessione di una moratoria sul debito da parte delle banche, che permetterebbe alla societa’ di non andare in default.