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Ita Airways, data room a Msc ma non esclusiva

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Ita Airways pronta ad aprire la data room a Msc ma non in esclusiva, in opposizione a quello che il gruppo avrebbe voluto: una decisione che si evince dalla nota di richiesta presentata al Consiglio dei Ministri dai tecnici del Ministero dell’Economia.

Niente esclusiva da Ita per Msc

All’interno del testo la richiesta di una procedura aperta per quel che concerne la privatizzazione della compagnia aerea il cui capitale è al momento totalmente nelle mani del Mef. A livello normativo è evidente che la domanda verrà accolta e la trattativa riservata di 90 giorni voluta dal gruppo Msc non potrà verificarsi, anche se questo è uno dei nomi di punta del settore crociere e del trasporto su mare e il suo interesse riguarda l’acquisto della maggioranza di Ita Airways.

Non potrà quindi contare su un accesso privilegiato ai conti e al piano industriale della compagnia: le trattative diverranno riservate nel momento in cui presenterà una offerta vincolante. La richiesta dei tecnici del ministero dell’Economia è giustificata dalle leggi europee e italiane sulla concorrenza e nello specifico, come citato all’interno della nota, il decreto poi trasformato in legge numero 332 del 1994 e le sue successive modifiche.

Una norma che lo stesso presidente del consiglio Mario Draghi contribuì a scrivere quando fu direttore generale del ministero dell’Economia dal 1991 al 2001.  Il decreto sancisce l’obbligo per le società pubbliche in mano allo Stato al 100% di dare vita a procedure di vendita con “modalità trasparenti e non discriminatorie”. Ed è proprio per questa ragione che Ita Airways non può concedere un accesso in esclusiva alla data room.

Chi accederà alla data room di Ita

All’interno della nota dei tecnici viene richiesta al Mef la nomina di advisor che dovranno occuparsi di fare una ricognizione in Italia e all’estero al fine di invitare alla vendita di Ita società che possano presentare manifestazioni di interesse: le stesse, una volta formalizzato, potranno accedere alla data room del vettore.

Tra di loro ci si aspettano sia Delta Airlines che Air France. Si attende anche la richiesta di Lufthansa che sebbene sia stata indicata da Msc come possibile partner industriale non ha ancora presentato una sua manifestazione di interesse per Ita. È importante sottolineare che nel momento in cui si arriverà ai passi finali della vendita del vettore italiano con tanto di contratto di cessione, il Governo potrà esercitare il golden power, attraverso il  quale potrà imporre a chi comprerà Ita di non sciogliere la società, trasferirla all’estero ed evitare operazioni che non ne garantiscano la sopravvivenza così come indicato.