Home Bce Confronti: Italia anello debole d’Europa. Stati Uniti verso l’Austerity?

Confronti: Italia anello debole d’Europa. Stati Uniti verso l’Austerity?

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 L’Europa sul fronte macro sta seguendo le orme degli Stati Uniti: timida ripresa senza occupazione. A giugno il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 10 per cento, il massimo livello da quando esiste la moneta unica. I dati sul Pil usciranno alla fine della settimana prossima. La Bce, pur avanzando un certo ottimismo per la situazione contingente, ha preferito mantenere un basso profilo: “Non cantiamo vittoria”, ha detto il numero uno Jean-Claude Trichet. Perché questa incertezza? Trichet risponde: è attesa una crescita “modesta e disomogenea” nel secondo trimestre. I piani di austerità sono stati implementati. Quello tedesco, molto corposo (80 miliardi), ha dato buoni frutti tanto che qualche osservatore paventa la possibilità che Berlino stacchi tutti e prenda il largo. In questo panorama l’Italia dovrebbe prepararsi all’assalto dei mercati: debito pubblico record, deficit contenuto ma oltre il 5 per cento, debito degli enti locali alle stelle, partito di governo in frantumi e una manovra economica (25 miliardi) che forse dovrà essere ritoccata a settembre sono un facile richiamo per chi gioca al ribasso. Scommettere sull’Italia come anello debole d’Europa non dev’essere così fantascientifico. Intanto, dall’altra parte dell’Oceano affiorano timori altrettanto sensati. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, dovrà affrontare le elezioni di medio termine a novembre. Per adesso i sondaggi non sono generosi. Ma cosa ben peggiore è che difficilmente la Casa Bianca riuscirà a ridurre il deficit creato con le misure di stimolo. Nelle intenzioni degli Stati Uniti c’era la volontà di aumentare la spesa, far riprendere l’economia e riassorbire il deficit grazie alla crescita (cosa impensabile in Europa a causa dei vincoli del patto di stabilità). A giugno le spese dei consumatori non si sono mosse ed è ormai cristallino che l’anno prossimo saliranno le tasse. Il dubbio è dunque questo: anche in America si parlerà di Austerity? Finora è stato un taboo.