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L’influenza del calo dei prezzi dell’oro sul mercato del Forex

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Sul mercato del forex si discute principalmente di materie prime. Gli analisti si interrogano quasi esclusivamente della discesa del prezzo dell’oro del 2%, che ha portato il metallo prezioso a toccare i minimi di 5 anni.

La discesa del prezzo dell’oro non solo ha fatto registrare la sesta sessione consecutiva di perdite, ma è stata anche la discesa intraday più ampia per l’oro in 2 anni.

Le valute sono correlate con le materie prime e il calo del prezzo dell’oro è coerente con ciò che si osserva attualmente sui mercati.

L’oro sembra aver perso quel fascino di “bene rifugio” e le cause principali del ribasso sono la diminuzione dell’incertezza in Grecia, il rafforzamento del dollaro USA e il crollo della domanda in Cina.

La situazione in Grecia non è ancora in via di risoluzione, ma per il momento la BCE ha fornito al governo ellenico la liquidità necessaria affinché ripagasse il prestito al FMI. Il mercato azionario cinese si sta stabilizzando, riducendo la preoccupazione di assistere ad forti ed ulteriori ribassi.
Di conseguenza, c’è meno domanda per i beni rifugio e più propensione ad assumere rischi nelle scelte di investimento, il che porta nuova posizioni sul mercato delle valute.

Il calo dei prezzi dell’oro è coerente con il calo dell’indice VIX – che misura la volatilità attesa sullo S&P 500 – e l’incremento del prezzo delle azioni che ha portato il Nasdaq a un livello record. Questo segnala ai forex trader un senso di calma sui mercati.

Malgrado il recente movimento ribassista dell’oro sia stato istantaneo, il prezzo del metallo giallo segue un trend al ribasso da tutto l’anno.

Sono previste inoltre ulteriori perdite, dato che la Federal Reserve si prepara ad alzare i tassi di interesse, perché un il dollaro forte spinge in basso i prezzi dell’oro in virtù della loro correlazione negativa.