La relazione tra un aumento del prezzo del petrolio e un’impennata di quello del mais è molto stretta. Infatti, se l’aumento dei prezzi del grano dipende quasi esclusivamente dai raccolti, al netto dei costi necessari a produrlo, quello del granoturco dipende dal fabbisogno energetico delle nazioni. Il granoturco è usato anche per la produzione di biocarburanti, come l’etanolo, e se il petrolio è troppo costoso è facile capire che sarà necessario orientarsi su diversi tipi di combustibile. La rivolta delle tortillas del 2007 in Messico è stata scatenata – oltre che dal malcontento per l’allora neo-eletto presidente Felipe Calderon accusato di brogli – anche da questo fattore. “Quello del mais è un discorso strettamente legato all’andamento del prezzo del petrolio. Quando l’oro nero supera la soglia degli 80 dollari a barile, aumenta il prezzo del mais, che risulta essere più conveniente”, dicono all’agenzia stampa Il Velino fonti interne alla Borsa Merci Telematica (il mercato telematico regolamentato dei prodotti agricoli). Dalle sale operative spiegano inoltre quale saranno i trend da seguire per l’anno appena iniziato: da tenere d’occhio nel corso dell’anno, secondo la Borsa Merci Telematica, la domanda da parte dei paesi emergenti perché “l’aspetto che influisce di più sulle quotazioni sarà la domanda da parte di Cina e India”.
