Risultati insoddisfacenti per Saxo Bank nel 2012

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     Saxo Bank, uno dei più celebri broker che si occupa di trading online e investimenti, ha reso noti i risultati che sono stati conseguiti nel corso del 2012 (vedi anche Saxo Bank fa il suo ingresso nel mercato indiano). Il report annuale ha messo in luce un profitto pari a ottantuno milioni di corone danesi (poco meno di undici milioni di euro per la precisione), con un reddito operativo molto vicino ai tre milioni di corone. Volendo essere ancora più precisi, questo stesso profitto è letteralmente crollato rispetto ai livelli ottenuti nel 2011 (-87%), mentre il reddito è sceso di quindici punti percentuali.

    Che cosa è successo esattamente per avere delle performance così negative? La banca scandinava ha individuato la maggiore colpa nel calo della volatilità del Forex nel corso dell’anno. C’è però da dire che, nonostante il declino degli introiti relativi al trading, gli assets sotto gestione hanno fatto registrare un importante record, con i depositi dei clienti che sono saliti fino a quota 49 miliardi di corone, il 48% in più rispetto a 365 giorni prima, quando ci si era fermati a 33 miliardi. In aggiunta, la stessa Saxo Bank ha annunciato per il 2013 un avvio piuttosto deciso, con i profitti dei primi due mesi dell’anno che hanno già superato quelli del 2012, ma si tratta ovviamente di rilevazioni ancora parziali.

    Tra gli altri elementi da sottolineare c’è sicuramente il raddoppio dei volumi di trading mobile, grazie all’introduzione delle nuove application. Il commento dei due amministratori delegati e fondatori della compagnia danese, Kim Fournais e Lars Seier Christensen, è eloquente: a loro dire, infatti, le performance del 2012 sono insoddisfacenti, ma comunque spiegabili con il clima economica complessivo. I due hanno poi ribadito come Saxo Bank abbia dimostrato ancora una volta come si possa andare oltre la recessione e la stagnazione, senza perdere molta profittabilità, nella speranza che il 2013 sia un anno migliore.