Home Banche Affondò la sterlina, ora getta la spugna: “Deluso dalla volatilità”

Affondò la sterlina, ora getta la spugna: “Deluso dalla volatilità”

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 Sconfitto, si ritira. L’uomo che nel 1992 affondò la sterlina insieme a George Soros ha gettato la spugna. Stanley Druckenmiller è rimasto deluso dall’eccessiva volatilità del mercato durante le turbolenze di quest’anno. A 57 anni dopo decenni di onorato servizio in uno dei principali hedge fund del mondo ha preferito mollare il colpo. “Questo avrebbe dovuto essere un grande anno per i fondi macro. Le oscillazioni e la volatilità sono state molto dolorose. E il ritiro di Stan segna la fine di un’era”, commenta al Financial Times un ex della Federal Reserve di Ny da anni attivo sui cambi e le operazioni di mercato. Il buon Stan verrà ricordato per la scommessa sul crollo della sterlina nei confronti del marco tedesco. All’assalto della moneta inglese per ordine del suo capo George Soros, imprenditore e affarista magiaro-statunitense. Druckenmiller – ha ricordato il quotidiano inglese – aiutò a creare l’immagine di gestore dei fondi come uomo ricco e privo di remore capace di incastrare i banchieri centrali. Nell’ultimo periodo uno speculatore vecchio stampo come lui ha fatto fatica a vederci chiaro nel marasma valutario, l’euro decolla-l’euro crolla, il dollaro si apprezza ma forse no. Insomma, non dev’essere stato facile. Nell’ultima missiva agli investitori ha detto che resta fiducioso per il futuro e che la serie di successi continuerà. Ma, dopo 30 anni di attività chiuderà il suo fondo, perché i risultati del 2010 “non hanno raggiunto i miei standard interni a lungo termine”. Rimangono i record della Duquesne capital Management nel 2008 e nel 2009. Certo che anche Druckenmiller qualche cantonata l’aveva presa come con la bolla “dot com” nel 2001 rimanendo “long” su alcune posizioni prima del collasso.