Home Bce Tassa oro, siamo al capolinea: Napolitano ha firmato anche il decreto correttivo

Tassa oro, siamo al capolinea: Napolitano ha firmato anche il decreto correttivo

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 No comment”. E’ cristallino il parere della Banca centrale europea sull’oro di Bankitalia. Per Trichet la discussione è arrivata definitivamente al capolinea. Dopo ben due pareri negativi da parte di Francoforte, il Governo italiano – anche per esigenze procedurali – ha deciso di mantenere nel dl anticrisi l’emendamento sulla tassazione delle plusvalenze sull’oro affiancando un decreto correttivo per evitare i temuti “scossoni” istituzionali. Ieri il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha chiuso i giochi, e con salomonica penna ha firmato entrambi i decreti. Adesso spetterà a Bce e Bankitalia decidere sul “nulla osta” all’emendamento che consentirebbe di prelevare il 6% delle plusvalenze sui 55 miliardi di euro in oro nelle casse di Via Nazionale. Un gettito per lo Stato pari a 4,2 miliardi solo per l’anno in corso (fonte: Il Messaggero).

La banca centrale, come già detto, non darà una risposta affermativa. Gli interessi in gioco sono considerevoli. Ha scritto bene Federico Fubini, firma del Corriere della Sera, commentando le parole di Papademos: “la Cina siamo noi”. Insomma, il nostro oro è un buon cuscinetto anti-crisi anche per la Bce. Comunque, in caso (raro e remoto) il braccio di ferro dovesse continuare, la Bce si rivolgerà alla Commissione europea che prenderà provvedimenti nei confronti di Roma.

Certo è che la “golden tax” ha fatto venire l’acquolina in bocca a molti. I paesi all’ombra dell’Eurotower, Francia e Germania in particolare, hanno osservato con attenzione l’esperimento italiano nella speranza di poter fare lo stesso.