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Trimestre ottimo per BMW

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 La ricerca sulle nuove tecnologie, la presenza sul mercato e la continua crescita degli standard qualitativi orientati anche al futuro sostenibile hanno fatto di BMW uno dei gruppi automobilistici più importanti del Mondo e più interessanti per gli investitori.

Il primo trimestre si chiude in positivo per il colosso delle auto di fascia premium, e l’amministratore delegato Norbert Reithofer commenta rilanciando la crescita per i prossimi mesi. L’idea della casa automobilistica è di aumentare ancora il business e le vendite nei prossimi mesi per affermarsi nel 2012 con nuovi record nei marchi BMW, Mini e Rolls-Royce.

L’espansione della capacità produttiva e gli investimenti in ricerca e sviluppo hanno però pesato sui conti del 2012 e continueranno probabilmente a farlo; questo resta tuttavia un punto di forza, dato che il ritorno per la ricerca negli anni a venire sarà altissimo, sopratutto in un momento in cui si cercano soluzioni alternative al petrolio ed è aperta la corsa verso il futuro.

PREVISIONI ANDAMENTO MERCATO AUTO 2012

L’obiettivo di redditività viene perseguito con l’implementazione della Strategia Number One, basata sullo sviluppo delle vendite con nuovi modelli e nuovi mercati. Per quanto riguarda il mercato, i risultati sono stati commentati da Equinet che consolida il rating di accumulate ed il target price di 90 euro; l’ebit è superiore del 20% alla stima del consenso precedente e l’utile operativo dell’automotive è migliore dell’11%. Con questi numeri BMW entra di diritto nella prima scelta di un settore considerato in crisi che viene, grazie alla prima trimestrale, completamente rivalutato; il confronto con Fiat ma anche con altre realtà non regge più e la distanza è netta tra chi si occupa di auto di un certo livello qualitativo ma sopratutto ha investito e continua ad investire in design, ricerca e sicurezza. Gli investitori rivaluteranno questi aspetti e probabilmente riverseranno i loro acquisti sul book di BMW nel prossimo mese e mezzo, perseguendo il target fornito dagli analisti.

MERCATO AUTO, ANCHE A GENNAIO CROLLO DELLE VENDITE -20,7%