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BCE, tassi invariati, segni di stabilizzazione

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 Nessuna sorpresa; tassi invariati per la BCE, come fin da ieri (o forse anche prima) si sospettava. Lo storico minimo dell’1% viene mantenuto dalla politica Draghi e l’Euro sfiora i 1.3273 punti contro il dollaro durante il rally di oggi, nettamente in controtendenza con l’ultima ottava di scambi.

Qualche sorpresa invece arriva dal congresso avvenuto a seguito della decisione sui tassi; secondo il rapporto ci sono segni di stabilizzazione nell’Eurozona e la fase critica sembra passata. Se l’andamento rimarrà questo, siamo di fronte ad una fase di stallo in cui la disoccupazione non sale ma non scende neanche e quindi la ripresa economica stenta ad avviarsi. Tuttavia i segnali sono positivi se si pensa che solo pochi mesi fa’ si temeva il default generale della Moneta Unica, ed ora invece si vede la luce in fondo al tunnel.

Secondo Draghi l’inflazione relativa all’anno 2012 resterà tra il 2.1% ed il 2.7% ed anche per questo sono state riviste le stime di crescita economica dell’Area Euro; sul 2012 ci si aspetta una variazione sul PIL compresa tra -0.5% e +0.8% ed una crescita compresa tra 0 e +2.2%.

Riguardo invece le operazioni di rifinanziamento (ed in particolare il secondo LTRO) Draghi mette le cose in chiaro; sono state un successo indiscusso ed hanno ridato vigore al sistema del credito che ormai stazionava e rischiava il collasso.

L’Euro/Dollaro conferma la positività della giornata ed anche se le adesioni per lo swap non sono ancora finite sembra ormai che le cifre siano rassicuranti; già durante la mattina si parlava di un 60% di adesioni e la tensione ha cominciato fin da subito ad allentarsi trasformandosi in rialzo. Il cambio ha poi beneficiato delle parole di Draghi che, ancora una volta, non ha deluso le aspettative.

A confermare la positività abbiamo poi il mercato dei titoli di Stato che ha visto un sensibile restringimento degli spread con il Bund, in particolare proprio l’Italia ha visto il suo BTP più vicino al Bund con la discesa del differenziale al di sotto di quota 300.

SPREAD BTP – BUND SOTTO 300 PUNTI