Cosa ci si aspetta dal cross euro-dollaro nel 2020? Quello appena trascorso è stato un anno molto particolare per questo cambio: non si è raggiunta la parità, è vero, ma la geopolitica ha influenzato e non poco il suo andamento.
Cosa accadrà il prossimo anno
Chiedersi cosa accadrà nel 2020 con il cambio euro dollaro è più che lecito data l’incertezza che ha caratterizzato l’anno appena trascorso e ciò che già si sa influenzerà il prossimo. Secondo Vasileos Gkionakis, Head of FX Strategy di Lombard Odier, quel che bisogna aspettarsi è che il cambio tra le due monete potrà salire fino a raggiungere la soglia dell’1,15. Questo sarà dovuto alla stabilizzazione di alcune situazioni “conflittuali” per il mercato valutario. Ha spiegato l’esperto:
“Prevediamo che il cambio EUR/USD salirà fino a raggiungere la soglia di 1,15 nel 2020, per via della stabilizzazione della controversia nel commercio tra Stati Uniti e Cina, dei minimi storici toccati dal ciclo produttivo, della sottovalutazione e degli sviluppi positivi della Brexit“.
Tutto, sottolinea, dipenderà da quelle che saranno le reazioni da parte dei vari protagonisti politici in merito, primi tra tutti i protagonisti della guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina, seguiti da coloro che sono chiamati ora a gestire il processo di Brexit e le possibili ripercussioni indipendentiste dei paesi del Regno Unito che sono sempre stati contrari alla divisione. Tra le possibilità di “rialzo” dell’euro viene calcolata anche l’introduzione di nuovi stimoli fiscali in Germania.
Un calo del cambio non si può escludere
Per ciò che concerne il cambio euro-dollaro non è però da escludere allo stesso tempo un calo del cross: basta che si proponga nei primi mesi dell’anno un ulteriore aumento delle tensioni commerciali per dar via ad un possibile rischio di recessione mondiale e quindi causare un calo dell’euro. A Lombard Odier suppongo
Tuttavia un nuovo aumento delle tensioni commerciali potrebbe supporre un rischio di recessione a livello globale e un forte calo dell’euro. Più in generale gli analisti di Lombard Odier pensano che le crisi vissute tra fine 2018 e lungo il 2019 per ciò che concerne il cambio euro dollaro non dovrebbero verificarsi con la stessa forza nel 2020: ci sono buone possibilità di crescita per la moneta unica, a patto che i canali commerciali si aprano di più rispetto ai mesi passati e che effettivamente, come ci si aspetta che sia, gli Stati Uniti facciano i conti con un twin deficit maggiore di quello che ci si aspettava a causa delle proprie scelte macroeconomiche.